Il sollevamento dei carichi da terra in maniera errata è uno dei principali motivi della comparsa del mal di schiena. Ciò, ovviamente, non vale solo per i giovani ma anche per gli adulti, spesso i più colpiti da rachialgie post-carico. Le fisiologiche curve di cui è dotata la nostra colonna vertebrale servono a ridurre le forze verticali e parallele che si applicano su di essa. Tali pressioni derivano dalla forza di gravità che tende a schiacciarci continuamente al suolo, dal nostro peso, dalle posizioni che assumiamo e dai movimenti che facciamo. I dischi intervertebrali, frapposti fra le vertebre, sono le strutture ammortizzatrici per eccellenza con fondamentale funzione di sostegno e mobilità. Lo spessore dei dischi varia a seconda del tratto di colonna preso in considerazione. A livello cervicale lo spessore del disco è di circa 3 mm. a livello dorsale 5 mm. a livello lombare 9 mm. Questa particolare conformazione è dovuta semplicemente al fatto che nel tratto lombare si esercitano le pressioni maggiori sulla colonna, proprio perché la gravità agisce dall’alto verso il basso. I dischi subiscono le leggi dell’usura e del tempo, quelli di un bambino saranno più mobili ed elastici di quelli di un anziano perché più idratati e meno usurati. E’ importante salvaguardare la salute della nostra colonna sollevando i carichi in maniera corretta, in modo da non gravarla eccessivamente di peso. Nella stazione eretta un uomo adulto di peso medio esercita sui dischi lombari una pressione di più o meno 70-80 kg.
Tale pressione aumenta fino ad arrivare a 110/120 kg semplicemente effettuando una flessione del busto in avanti. Se da questa stessa posizione si arriva a sollevare un peso di 10 kg la pressione aumenta vertiginosamente fino ad arrivare a 330/340 kg. Il carico esercitato sulla terza vertebra lombare aumenta del 30-40 % in posizione seduta (secondo Troisier e Nachemson), si riduce invece nella posizione distesa (decubito supino) che è anche quella di riposo. E’ interessante notare come anche semplici atti come tossire o ridere possano contribuire a determinare un aumento del carico esercitato sulla nostra colonna. Per mantenere una buona postura quando si solleva un carico bisogna sapere che la base d’appoggio nella stazione eretta è data dalla pianta dei piedi e dallo spazio tra essi. E’ chiaro che più i piedi saranno vicini tra loro e più piccola sarà la base d’appoggio con conseguente equilibrio precario. Il modo corretto di sollevare un carico da terra deve prevedere una base d’appoggio abbastanza ampia, con piedi leggermente divaricati, e soprattutto il piegamento delle ginocchia. Altrettanto importante è mantenere il corretto allineamento della colonna, portando leggermente il busto in avanti verso il carico da sollevare e proiettando la testa costantemente verso l’alto, sul prolungamento del busto. Una buona contrattura degli addominali durante il sollevamento è in grado di assorbire circa il 30 % del carico che, altrimenti, graverebbe sul tratto lombare. L’effetto della distanza del carico sulla colonna esercita una notevole influenza sulla colonna vertebrale; a tal proposito più un carico è tenuto lontano dal corpo durante il sollevamento tanto prima si affaticheranno le strutture muscolari, legamentose e articolari della colonna. Mantenere il carico vicino al corpo durante il sollevamento e il trasporto aiuta a non sollecitare eccessivamente queste strutture. Le azioni di sollevamento dei carichi effettuate nella maniera corretta, come descritto, mantengono la nostra schiena al sicuro da eventuali traumi.